Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone
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Mission Statement
Il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone è un’associazione di volontariato che promuove la tutela e la salvaguardia della fauna selvatica autoctona ed esotica attraverso attività di soccorso, cura, riabilitazione e di sensibilizzazione ambientale. Restituire agli animali la dignità e il rispetto dovuti è la principale finalità. Nato nel 1989 il Centro garantisce ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, il soccorso, la cura e la riabilitazione della fauna selvatica trovata ferita o in difficoltà e l’accoglienza della fauna esotica posta sotto sequestro dalle autorità competenti per maltrattamento, commercio e detenzione illeciti, rappresentando un punto di riferimento stabile per cittadini, Enti Pubblici, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco. Attraverso uno specifico progetto di educazione ambientale (Progetto Scuola) e attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza (visite guidate), il Centro promuove il rispetto e la salvaguardia della biodiversità.
About This Cause
Il Centro è un’associazione di volontariato, iscritta al RUNTS con n. di repertorio 40443 in data 22/07/2022, e basata quasi esclusivamente su lavoro volontario. Nasce nel 1989 come Centro Recupero Fauna Selvatica in risposta alle numerose problematiche legate alla fauna selvatica autoctona, dovute alla crescente antropizzazione del nostro territorio e ad una carente tutela amministrativa. Il continuo ritrovamento di animali feriti, in difficoltà o inurbati aveva infatti reso necessaria la creazione di un’unità di emergenza per la fauna autoctona dell’Appennino Tosco-Emiliano che provvedesse alla cura, alla riabilitazione e al reinserimento degli stessi nel loro ambiente. Ad avventurarsi in questa impresa pionieristica sono i fondatori Rudi Berti e Mirca Negrini che, con sacrificio e dedizione, lo dirigeranno con l’aiuto della figlia Elisa e di un gruppo di volontari. Nel novembre dello stesso anno, all’aumentare quotidiano delle richieste di intervento si sovrappone inaspettatamente il rapporto con la fauna esotica e la detenzione di animali pericolosi segnato dall’arrivo del primo cucciolo di leone. È così che il Centro, primo in Italia, decide di attivarsi nella complessa e articolata attività di recupero di animali originari di altri paesi, importati illegalmente per lucro, divertimento, spettacolo e sfruttamento. La graduale affermazione del Centro come punto di riferimento stabile per cittadini, Enti Pubblici, Forze di Polizia e Vigili del Fuoco, porta nel dicembre del 1993 all’accordo tra la famiglia Berti e i volontari impegnati per la fondazione dell’ Associazione Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica - Monte Adone. Convenzionato con l'Amministrazione della Regione Emilia Romagna e con il Ministero dell'Ambiente, il Centro garantisce un servizio informativo e di emergenza, attivo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, su tutto il territorio provinciale per il soccorso di fauna selvatica autoctona trovata ferita e/o in difficoltà. Su segnalazione di privati cittadini e Forze dell’Ordine, il Centro, attrezzato di una unità mobile di emergenza, fucile narcotizzante e attrezzatura da cattura di diverso tipo, garantisce un intervento tempestivo a fronte di emergenze (quali ad esempio incidenti stradali) che potrebbero anche compromettere l’incolumità pubblica. Gli operatori forniscono cure immediate all’animale ferito che viene quindi trasportato presso le strutture del Centro. Gli animali recuperati, vengono accolti nelle strutture del Centro; qui, grazie alla collaborazione con numerosi veterinari, ricevono le cure e le terapie necessarie. Gli esemplari vengono quindi sottoposti ad un programma di riabilitazione mirato al pieno recupero delle loro funzionalità, condizione necessaria per il successivo reinserimento in natura. Il Centro è la prima struttura nella Provincia di Bologna ad essersi adeguata alla direttiva regionale che regolamenta i centri di recupero fauna selvatica. Il servizio di emergenza del Centro è inoltre operativo per il recupero o la cattura di esemplari di fauna esotica che vengano segnalati sul territorio nazionale. Sono infatti sempre più numerosi gli avvistamenti di animali esotici in libertà; anche in questi casi il Centro è dotato di attrezzatura specifica e di operatori qualificati per l’intervento diretto sul luogo di segnalazione. Oltre agli animali recuperati direttamente, al Centro vengono affidati esemplari di fauna esotica – provenienti da tutto il territorio nazionale - posti sotto sequestro giudiziario dalle Autorità Competenti, e in particolare dal Corpo dei Carabinieri Forestali, per commercio, detenzione illeciti, maltrattamento, importazione illegale. Il Centro, che si propone quando possibile di essere un centro di accoglienza temporanea, è riuscito in più casi a ricollocare alcuni di questi animali all'interno di specifici progetti in centri e parchi europei ed extraeuropei. Quando ciò non è possibile, gli animali vengono ospitati al Centro in via definitiva. Purtroppo infatti, nella maggior parte dei casi, la stretta vicinanza dell’uomo e i danni fisici e psicologici provocati dai maltrattamenti subiti, rendono questi animali ospiti fissi delle strutture del Centro, che negli anni sono state costantemente migliorate per garantire loro una vita serena e dignitosa. Nella maggior parte dei casi gli animali esotici non possono essere reintrodotti in natura sia per la mancanza di adeguati centri di accoglienza nei luoghi di origine, sia per cause legate allo stretto legame che questi animali hanno avuto con l'uomo, sia infine per motivi sanitari. In un’ottica di condivisione di esperienze e risultati e per sviluppare nuove prospettive volte alla salvaguardia e al benessere della fauna selvatica ed esotica, il Centro a livello istituzionale ha ritenuto opportuno ampliare i propri rapporti internazionali. A partire dal 2011 ha infatti messo le basi per importanti collaborazioni a livello europeo, che si sono concretizzate con la partecipazione dei responsabili a due meeting, in Olanda e in Inghilterra, con altri 13 centri europei. Questa esperienza ha portato nell’autunno 2012 alla costituzione formale di E.A.R.S. (European Alliance of Rescue Centres and Sanctuaries), una fondazione (di cui il Centro è uno dei membri fondatori) nata proprio con lo scopo di unire più Centri di recupero e Santuari europei con la stessa missione, volta allo sviluppo di innovativi e importanti progetti per la tutela e il benessere animale. Il Centro sorge nel comune di Sasso Marconi, in provincia di Bologna, alle falde del Monte Adone, all’interno di una tenuta agricola affacciata sui colli e immersa nella riserva naturale più grande dell’Emilia Romagna, il Contrafforte Pliocenico, area già riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria (SIC IT4050012) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), all'interno della Rete Natura 2000. La stessa è inoltre già riconosciuta dal Piano Territoriale Paesistico Regionale come “zona di tutela naturalistica” e oasi di protezione faunistica. L’Oasi, situata tra le valli dei fiumi Setta, Savena, Zena e Idice, nei territori dei comuni di Sasso Marconi, Monzuno e Pianoro, con una superficie di oltre 750 ettari, è un comprensorio di grande interesse geologico e naturalistico. Fin dalla nascita del Centro di Monte Adone nel 1989, i responsabili e i volontari si sono trovati d'accordo sul fatto che, proprio per gli scopi stessi che lo caratterizzano, il Centro, per essere distinto dai giardini zoologici e dai parchi faunistici, potesse essere visitato solo ed esclusivamente attraverso visite guidate. Il Centro crede molto nelle visite guidate quale importante mezzo educativo e divulgativo, ed è per questo che solo i responsabili e i volontari più esperti se ne occupano. Gli animali ospiti del Centro, che i privati cittadini e gli studenti possono incontrare, osservare e conoscere da vicino durante la visita, possono essere “utili” a promuovere un messaggio di sensibilizzazione rispetto alle problematiche che li coinvolgono. Crediamo fermamente, inoltre, che tale messaggio di sensibilizzazione possa essere meglio compreso, assimilato e valorizzato all'interno di un processo formativo strutturato, in particolare rivolto agli studenti. Attraverso il “Progetto Scuola”, l'Associazione offre un valido supporto didattico/educativo a tutti gli istituti di ogni ordine e grado, supporto mirato ad una maggiore conoscenza delle problematiche connesse al commercio, alla detenzione di specie esotiche e al maltrattamento animale, nonché ad una sensibilizzazione di bambini, ragazzi e insegnanti verso un più corretto rapporto uomo-animale. Il “Progetto Scuola” è un progetto di educazione ambientale e rappresenta uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi che il Centro si pone per quanto riguarda la sensibilizzazione della comunità sui temi della salvaguardia e della tutela della fauna selvatica ed esotica e sulla valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico del territorio. Per questo le visite guidate delle scolaresche vengono organizzate solo all'interno del “Progetto Scuola” (un percorso ormai più che collaudato, che si articola su due incontri: il primo in classe e il secondo presso la sede del Centro), il cui obiettivo è far conoscere agli alunni delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado gli scopi della nostra Associazione e di educare i bambini e i ragazzi a un corretto approccio verso la natura, il mondo animale e tutte le problematiche ad esso connesse. Il Centro porta avanti anche progetti e attività di ricerca, aventi come obiettivo primario il miglioramento delle condizioni psicofisiche degli animali ospitati, con particolare attenzione alla realizzazione di ricoveri e recinti permanenti che ricreino il più possibile le condizioni ambientali naturali e stimolino comportamenti tipici della specie. Il Centro ha attivato negli anni molte collaborazioni con diverse Università italiane mirate allo sviluppo di progetti educativi e di ricerca comportamentale Presso il Centro è infatti possibile effettuare tirocini formativi universitari nonché tesi di laurea e sono già stati sviluppati con successo diversi progetti di studio comportamentale e di raccolta dati. Ad oggi sono decine gli studenti che hanno svolto il periodo di tirocinio formativo presso il Centro, previsto dal proprio Corso di Laurea, e numerose le tesi svolte e discusse con successo. Tra i più recenti traguardi raggiunti, annoveriamo la realizzazione di Just Freedom, una delle prime aree in Europa completamente dedicata alla cura e alla riabilitazione dei lupi, prevista all’interno del “Progetto Lupo Monte Adone”. Il Progetto Lupo Monte Adone ha risposto alla finalità di creare un centro di riferimento specializzato nel soccorso, nella cura, nella riabilitazione e nella reintroduzione in natura degli esemplari rinvenuti feriti o in difficoltà, da un lato offrendo una concreta risposta al problema della gestione pratica di tutte queste fasi, dall’altro favorendo lo sviluppo di progetti di studio e ricerca sulla specie nonché sensibilizzando la “pubblica opinione” attraverso azioni specifiche messe in atto tanto sul territorio quanto attraverso i “media”.